Progetto realizzato con il sostegno di POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia. 

Il progetto PROCUT3D si pone l’obiettivo di realizzare una macchina "smart" modulare e a basso consumo che permette il recupero just in time degli scarti di materiale per stampa 3D, sia esso agglomerato da spurgo, filamento non conforme o residuo di stampa, agevolando la creazione di un modello di business circolare per il settore della produzione additiva. 
Il target di questa macchina sono le aziende della filiera plastica, dalla produzione del materiale vergine, a quella di filamento, ai produttori di stampanti (che spesso producono anche il filo). 
L'innovazione di rilievo proposta dal progetto consiste nella capacità della macchina di modulare e customizzare i propri parametri di taglio e macinatura in base al tipo di materiale inserito ed alla sua temperatura, preservando al meglio le qualità meccaniche e fisiche dello stesso ed ottimizzando così riutilizzo nel ciclo produttivo.

Sostenibilità: il progetto è finalizzato al riciclo in house degli scarti industriali della filiera, agevolando un modello circolare ed ecosostenibile.
Cost saving: il riciclo just in time dello scarto e la immediata reimmissione nel processo produttivo permettono rilevanti risparmi di costo rispetto all’esternalizzazione del servizio. Riduzione dello scarto, maggiore efficienza e produttività: il materiale recuperato permette la reimmissione nel ciclo produttivo ed una maggiore efficienza, nonchè la migliore gestione degli spazi e un maggiore ordine e pulizia all’interno dello stabilimento.
Economia circolare: la maggior parte dei residui e dei test di stampa ad oggi viene smaltita in discarica, con un notevole impatto ecologico. Il progetto Procut3D permette il recupero di gran parte del materiale oggi destinato alla discarica.